Il quartiere che vorrei…
Un processo iniziato nel 2020 come progetto di Common housing, con un’idea condivisa di erogazione di servizi non solo per gli abitanti ma anche al quartiere: Common Housing Bisceglie è un nuovo quartiere che si inserisce in una dimensione ancora tutta da costruire, che si propone di offrire un nuovo concetto di residenza cooperativa. Attraverso una varietà tipologica e di alloggi e di servizi, il progetto mira ad attrarre necessità residenziali e possibilità economiche distinte, con l’intento di creare una comunità attiva, aperta ed eterogenea.
Un obiettivo raggiunto grazie al prezioso lavoro di ricerca nel quartiere, nato nel 2020 grazie alla collaborazione con Super, Festival delle Periferie e Kilowatt, associazione bolognese che si occupa di ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di servizi innovativi e strumenti ad alto valore tecnologico orientati alla creazione, allo sviluppo ed al consolidamento di organizzazioni e di progetti di impresa fortemente innovativi e con impatto positivo sull’ambiente e sulla società. L’esito della ricerca è stato un lavoro di indagine e ricerca sul territorio, per capire quali realtà, associazioni e reti informali possono essere utili nella costruzione di un progetto socioculturale in una determinata zona.
Il processo di ricerca è stato la base per l’etnografia condivisa, condotta da Kilowatt, un lavoro di indagine svolto con i soci della cooperativa per indagare bisogni e abitudini dei futuri abitanti. Per Common Housing Bisceglie, Kilowatt ha infatti avuto l’incarco di immaginare insieme a NoiCoop e CCL la destinazione di uno dei quattro spazi convenzionati al piede inseriti nel progetto, dopo aver intervistato i soci più attivi nella compagine per capire quali domande porre ai futuri abitanti della cooperativa. I macro ambiti di ricerca si sono focalizzati su: spazi e tempi comuni; spese e servizi; consumi e sostenibilità; opinioni e idee generali. Dall’analisi si è evinto che gli abitanti accoglierebbero positivamente la possibilità di creare occasioni e spazi condivisi dedicati ad attività sportive, momenti conviviali e soprattutto è stato dimostrato un grande interesse per il facilities management, quindi spesa di prossimità, gestione della pulizia delle case ecc…
Tali spazi, come è avvenuto per Zoia Officine Creative, sono in dotazione alla cooperativa Solidarnosc e convenzionati con il Comune di Milano per renderli luoghi dove attivare progetti per gli abitanti e per il quartiere come ad esempio ciclo-officine, attività artigianali e culturali, sono solo alcuni esempi delle realtà da destinare agli spazi convenzionati. Con Kilowatt, la collaborazione ha portato alla definizione di una bottega prossima, con la speranza che possa essere in qualche modo un luogo di distribuzione di prodotti anche da filiera cooperativa, sempre secondo la lettura dei bisogni degli abitanti di Bisceglie; attraverso questo metodo innovativo, è stato possibile capire non solo come sfruttare uno spazio, ma che tipo di attività convogliare anche negli altri tre; inoltre, l’etnografia è risultata utile a una costruzione più sperimentale dei regolamenti d’uso degli spazi comuni che Noicoop è solita definire in un processo partecipativo con i futuri abitanti. Inoltre, grazie al finanziamento di un bando di Assimoco, è stato possibile realizzare una piattaforma online di servizi, elaborata da SSA e NoiCoop insieme a Welfare X, per dare vita a un progetto innovativo online e offline che possa offrire servizi utili agli abitanti del quartiere, come per esempio servizi di pulizia, colf, badanti e associazioni e realtà di territorio, per permettere alle persone di avere un rapporto con il quartiere.