Case abbordabili per la città del lavoro
I dati emersi a novembre 2023 dal primo report* dell’Osservatorio Casa Abbordabile (OCA) promosso daConsorzio Cooperative Lavoratori (CCL), Delta Ecopolis in partnership con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano, hanno messo in luce la necessità dal punto di vista politico e sociale di una schietta riflessione sulla condizione dell’attuale rapporto tra lavoro e accesso alla casa nella città di Milano.
Se ne è parlato il 31 gennaio a Palazzo Marino durante il dibattito sul primo report di OCA con i coordinatori della ricerca Massimo Bricocoli (professore di Politiche Urbane e Housing e direttore DAStU Politecnico di Milano) e Marco Peverini (assegnista di ricerca DAStU Politecnico di Milano) insieme agli Assessori Giancarlo Tancredi(delega alla Rigenerazione Urbana) e Pierfrancesco Maran (delega alla Casa e Piano Quartieri) con il contributo di Emanuela Curtoni, Direttrice Area Territorio e Ambiente di Assolombarda, con la moderazione della giornalista Rita Querzè.
Il tavolo di confronto è stato aperto da Alessandro Maggioni, Presidente Consorzio Cooperative Lavoratori, che ha evidenziato come “L’Osservatorio e le sue analisi vanno viste come un servizio che due importanti cooperative, CCL e Delta Ecopolis, hanno voluto donare alla città di Milano per leggere – attraverso una ricerca libera e rigorosa – le dinamiche di affordability, definendole in relazione alle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici che danno molto a Milano. I dati emersi dalla ricerca dell’Osservatorio interrogano noi stessi cooperatori: siamo ancora in grado di rispondere ai bisogni dei nostri soci? Cosa possiamo fare, assieme al Pubblico e ad altri soggetti che sentono come noi questa preoccupazione (…)?”
“Come cooperativa operiamo e cerchiamo di realizzare case per i lavoratori, in particolare per il ceto medio-basso. Quindi, ciò che ci preme, è avere la piena consapevolezza delle condizioni reddituali dei cittadini e dei costi delle case, proprio perché il nostro obiettivo e la nostra prerogativa sono costruire case attraverso lo scambio mutualistico (…)” – continua Vincenzo Barbieri, Presidente Delta Ecopolis.
Se si analizzano i dati relativi al numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica, si può notare, poi, come dal 2015 al 2021 nel comune di Milano sono stati richiesti permessi di costruire da enti pubblici per soli 196 alloggi, pari all’1,1% del totale dei permessi richiesti, con una conseguente offerta di alloggi pubblici largamente inferiore alla domanda espressa: nel 2022 sono state presentate domande da 36.946 nuclei familiari a fronte di 1.523 alloggi messi in avviso e di 1.297 alloggi assegnati.
“Siamo consapevoli – commenta l’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi – che il tema dell’abitare a prezzi sostenibili sia oggi essenziale, come uno degli elementi contraddittori dello sviluppo urbanistico delle città contemporanee. Ed è infatti tra i principali motivi che ci hanno spinto alla revisione del Piano di Governo del Territorio, con la quale vogliamo arrivare entro il prossimo decennio ad una dotazione di circa 20mila nuovi alloggi, in aggiunta agli 8mila già in programma, a canone calmierato rispetto ai prezzi di mercato, per favorire soprattutto i giovani, le famiglie di neoformazione e in generale le persone con disponibilità economiche medie e medio-basse”.
“Siamo pienamente consapevoli che Milano, come tutte le grandi città europee, oggi debba affrontare con determinazione il tema del costo delle case che cresce a un ritmo superiore agli stipendi. Non dimentichiamoci che una questione fondamentale resta sbloccare la crescita dei salari, ma sull’altro aspetto dobbiamo percorrere ogni strada possibile: dall’incremento dell’affordable housing, al nuovo canone concordato, da progetti per usare a pieno le case pubbliche come “case ai lavoratori”, al ripristino di fondi per il sostegno affitti, purtroppo azzerati dal nuovo Governo”, così dichiara Pierfrancesco Maran assessore alla Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano.
“Il sistema abitativo, insieme alle infrastrutture e agli altri servizi pubblici, è un elemento chiave e condizione di base per lo sviluppo sostenibile di un territorio, oltre che per la competitività delle sue imprese. Per contribuire ad affrontare le criticità nell’ambito della casa abbordabile, Assolombarda si pone come catalizzatore della collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore, lavorando attivamente come facilitatore per sviluppare soluzioni innovative. (…)”– afferma Emanuela Curtoni (Assolombarda)
*Il rapporto (https://oca.milano.it/report-2023/) è una sintesi di un lavoro più articolato ed esteso contenuto nel prossimo volume in uscita Bricocoli M., Peverini M. (2023, in pubblicazione) “Milano per chi? Se la città attrattiva è sempre meno abbordabile”, Siracusa, LetteraVentidue.