L’edilizia sociale è necessaria e – conti alla mano – sostenibile
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L’iniquità dello sviluppo immobiliare a Milano è un dato incontrovertibile. Per questo motivo CCL e LUM hanno deciso di presentare un proprio dossier, a firma del Presidente di CCL Alessandro Maggioni, che pone l’accento sulla necessità di una regolazione e redistribuzione della rendita e sull’urgenza di un’accelerazione rispetto all’edilizia residenziale sociale.
Una riflessione maturata anche e soprattutto a seguito di uno studio condotto dal Professor Carlo Cottarelli dal titolo “Alcune considerazioni sullo sviluppo immobiliare a Milano”.
Il Rapporto elaborato dal Professor Cottarelli ha come obiettivo quello di dimostrare la non sostenibilità economica dell’inserimento di quote di Edilizia Residenziale Sociale (ERS) nella strumentazione urbanistica in corso di revisione da parte dell’Amministrazione Comunale.
Secondo però l’analisi presentata da CCL e LUM dal titolo “L’iniquità dello sviluppo immobiliare residenziale a Milano”, la possibilità di cimentarsi sullo scenario del fabbisogno abitativo nel lungo periodo risulta essere ardua e controversa poiché non esistono fonti autenticamente indipendenti che monitorino il bisogno di case e di case che siano accessibili per ampie fasce di popolazione.
Il dossier presenta tre casi pratici che desiderano mettere alla luce le reali fattibilità dell’edilizia sociale e sostenere quanto sia di straordinaria importanza per la crescita futura di una città come Milano. Alla luce delle stime si chiede nel dossier non interventi diretti, ma piuttosto “il coraggio di redistribuire” con una serie di proposte concrete.
“La conclusione è che non è vero che per avere case abbordabili a Milano sia necessario un supporto di denaro pubblico. Quello, laddove vi è un mercato vivo come nella nostra città, serve per l’edilizia economica e popolare. Il nostro studio dimostra, invece, che attuando una moderata regolazione dei processi, unita a una equa redistribuzione delle rendite – che restano comunque robuste – si può contribuire a realizzare case che possano rispondere maggiormente alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici essenziali per Milano. La città non è un hedge fund. La città è il luogo dove le persone vivono. Ed è interesse di tutti che possano vivere, per l’appunto. Non sopravvivere“, ha affermato il Presidente Maggioni.
Il dossier verrà inoltre approfondito al convegno “Per quale Milano”, un momento di confronto sul presente e il futuro della città organizzato da Tempi in collaborazione con CCL. L’evento si svolgerà il prossimo 28 febbraio nella Sala Aldo Bassetti di Palazzo Brera. Info e aggiornamenti nei prossimi giorni sul sito e sui canali social di CCL.