La cooperativa sociale di condominio
Una cooperativa sociale, un concorso e tante idee a favore della vita condominiale, del quartiere e della città di Milano. Tutto questo è NOICoop, la cooperativa sociale del Consorzio Cooperative Lavoratori, nata per ascoltare la voce degli abitanti dell’intervento “Le 4 Corti” (che comprendono i civici di via Barrili 17 e 21 e quelli di via Palmieri 18 e 22) e dare voce alle esigenze di tutto il quartiere Stadera. Di questi obiettivi parla il megafono che campeggia nel logo. Cuore del progetto è l’area comune centrale del complesso, nella quale si trovano due ambienti, spazio “A” e spazio “B” , ricavati dalla ristrutturazione degli ex lavatoi di condominio. In questi spazi, dove un tempo gli abitanti si ritrovavano per lavare i panni chiacchierando, è stato attivato un punto di ascolto per la vita condominiale, dove incontrarsi e condividere proposte per “Le 4 Corti” e il quartiere, segnalare esigenze tecniche o manutentive degli alloggi e delle parti comuni o chiedere piccoli consigli legali.
Oltre al punto di ascolto, questo spazio si è aperto agli abitanti e alla città anche concretamente attraverso lo “Stadera Contest, ideato da C.C.L e Dar Casa, le cooperative che gestiscono le due corti: attraverso questo concorso infatti è stato selezionato un soggetto, a cui affidare lo spazio “B” per un progetto culturale e sociale aperto al quartiere di Stadera e a tutta Milano.: Serpica Naro, un’associazione culturale non-profit impegnata sui temi del lavoro creativo, la comunicazione e la moda. Stadera LAB, il progetto risultato vincitore, è un percorso biennale che si propone di innestare in ambito sartoriale e creativo le pratiche collaborative del “fare” proprie della cultura della cooperazione. A dare vita a tutto questo saranno tavoli da lavoro, macchine da cucire, postazioni per la realizzazione di cartamodelli, computer e strumenti di prototipazione.
Stadera LAB si aprirà a generazioni, culture ed esperienze professionali diverse attraverso una serie di eventi, laboratori e momenti formativi gratuiti paralleli e complementari all’attività professionale di formazione e noleggio dei macchinari a pagamento, ma a costi calmierati e prevedendo sempre “borse di studio” per i corsi di formazione. Accanto a tutto questo, infine, verranno promosse una biblioteca cartacea e digitale e attività di scambio gratuito di vestiti e accessori di seconda mano.
“Un progetto particolare ma con basi solide, frutto di un’attività caratterizzata da diverse esperienze interessanti. – spiega Luca Confalonieri di CCL, membro della giuria a cui hanno partecipato rappresentanti di Dar Casa e giurati esterni – La giuria ha apprezzato il lavoro di rete sul territorio dello Stadera ma anche sulla città, la rivalutazione di un sapere artigianale e manuale, nonché l’utilizzo della sartoria come strumento aggregativo e interculturale. Ora spetterà a Serpica Naro entrare gradualmente tra le maglie dello Stadera e animare il quartiere e lo spazio “B” con creatività”. Un prezioso tassello di un progetto nato e sviluppato nel nome delle relazioni positive, tra gli abitanti, tra il quartiere e la città.
Riprese e montaggio: Federica Verona