Una storia di cooperazione
Quando l’etica fa la differenza
“Cosa mi ha convinto? La serietà e la garanzia delle radici Acli”. Non ha dubbi Maurizio Migliavacca, oggi socio della cooperativa Solidarnosc Est Cascina San Giuseppe, che ha realizzato 130 alloggi presso Cascina San Giuseppe e circa 200 alloggi in zona Marelli. “Quattro anni fa quando cercavo casa a San Giuseppe, nella scelta di rivolgermi al mondo cooperativo per me è stato decisivo sapere di entrare in contatto con un ente con oltre 50 anni di storia che ha nel proprio statuto valori di solidarietà e correttezza. Una garanzia di eticità preziosa, soprattutto in tempi come questi, in cui si ricorrono così tanti episodi di fallimenti edilizi e si sentono così tante tragedie di famiglie coinvolte”.
Dalla segnalazione di un’amica che aveva prenotato casa nell’edificio in via di realizzazione in zona Marelli, ha così preso vita l’avventura nel movimento cooperativo. Pur essendo un professionista del settore edile e “un fiulin” dell’oratorio, come dice sorridendo, solo entrando in cooperativa e prendendo parte attivamente alla sua quotidianità, Maurizio ha scoperto appieno il significato di questa scelta: “Conoscevo le cooperative come operatori del mercato, attivi anche nell’edilizia agevolata e convenzionata. Ho poi scoperto e sperimentato tutte le altre peculiarità dell’acquisto di casa in cooperativa solo entrando come socio e, successivamente, partecipando al consiglio di amministrazione: un’esperienza interessante – riflette – che mi ha permesso di verificare sul campo la correttezza delle mie aspettative e imparare anche qualcosa di nuovo”. Nell’elenco delle conferme registrate da Maurizio la serietà è al primo posto: “Ogni intervento è ben ponderato, non si opera in modo avventato, fin dall’inizio. L’iniziativa parte con almeno 80-90% delle adesioni: questo permette alla cooperativa di avere costi più bassi, intorno al 10-20% in meno rispetto al mercato, in quanto, usufruendo fin da subito delle quote dei soci, viene meno la necessità di pagare oneri finanziari per ricorrere a finanziamenti e, soprattutto, perché nel pieno interesse dei soci la cooperativa fraziona solo i puri costi senza margini di profitto alcuno”. Segue l’attenzione ai soci e il costante coinvolgimento dei soci in ogni fase dell’intervento, fino ai dettagli: “Le varianti sono un esempio: mentre in altre cooperative questa parte viene demandata all’impresa costruttrice, nel nostro progetto siamo stati seguiti da un assistente ai soci, che, passo dopo passo, ci ha aiutato a dare forma al nostro alloggio e alla casa che desideravamo”.
Infine, Maurizio cita l’esperienza in Consiglio di amministrazione da cui ha ricavato una nuova prospettiva: “Seguire direttamente un bene che poi diventa tuo e che, di fatto, ti costruisci passo passo, è stata per me una sicurezza in più nei confronti della mia casa e mi ha incentivato ulteriormente perché mi ha permesso di intervenire sui particolari, nei limiti del fattibile. Questi tre anni in consiglio si sono rivelati un arricchimento anche professionale: ho potuto mettere a frutto e condividere le mie competenze di allora come dipendente di un’impresa di costruzioni, oggi consulente in proprio, e, allo stesso tempo, ho potuto acquisire nuove conoscenze, in particolare in merito a procedure e dinamiche amministrative e burocratiche, che fino ad allora non avevo avuto occasione di seguire”.
Uno scambio virtuoso che ha preso forma anche nel confronto con gli altri soci, da cui sono germogliati legami di buon vicinato ancora attivi: “Ho conosciuto persone con cui ho avuto e ho ottimi rapporti, sia nel consiglio che fra i soci. Mi chiamavano per avere informazioni e confrontarsi, specialmente nel primo anno, quando non si vedeva ancora la costruzione; i dubbi sono poi andati scemando man mano che l’edificio è cresciuto e ognuno ha iniziato a seguire il proprio appartamento. I rapporti però sono rimasti e ci sentiamo ancora oggi. Nei nostri stabili infatti abbiamo la fortuna di avere delle sale condominiali dove organizziamo attività e momenti insieme: feste per i bambini, per Natale, per la Primavera… e così via. Ogni occasione è buona per restare in contatto e approfondire queste conoscenze nate grazie a questa intensa avventura comune”.