Zoia Officine Creative, la creatività in periferia
A Milano, il 12 settembre, è nata ZOC, Zoia Officine Creative, un progetto dedicato a creativi che hanno lanciato la propria start up a impatto sociale. ZOC è ospitato da “Zoia, l’abitare popolare”, il progetto di social housing delle due cooperative Solidarnosc e Ferruccio Degradi, promosso da un Bando del Comune di Milano, per la realizzazione di 90 alloggi in proprietà, affitto convenzionato e sociale. L’obiettivo di ZOC è rispondere agli impulsi più attuali della città di Milano, con particolare attenzione alla sua periferia. Da una parte le esigenze di una nuova forma di imprenditoria socialmente rilevante, fatta di dimensioni professionali inedite, nuovi spazi di lavoro, incubatori e aree di coworking. Dall’altra il desiderio crescente di una nuova partecipazione sociale dei cittadini, desiderosi di tornare a essere protagonisti del proprio quartiere e territorio. Come? ZOC ha dato vita ad un incubatore di imprese e di professioni creative, mettendo a disposizione un laboratorio aperto per giovani e meno giovani che si affacciano al mondo del lavoro in ambito creativo. Quattro spazi di 50 mq destinati ad attività imprenditoriali fortemente aperte al quartiere. Gli spazi sono stati assegnati ad un canone di affitto molto basso, tramite il concorso ZOC Contest che si è chiuso ad aprile 2014. I vincitori hanno presentato un progetto innovativo e stimolante dal punto di vista sociale per il quartiere e gli abitanti. I vincitori hanno professionalità differenti, da Luciano Garofano (G-Major) che oggi fa il liutaio a tempo pieno a LeLabò che raggruppano scenografe, costumiste, lavoratrici del mondo del teatro, fino a “L’architettura è servita” che a Zoia ha aperto uno studio di architettura con il pollice verde. Infine “Zoia-Gallery & lab”, una galleria d’arte di periferia curata da Erika Lacava. Ognuno, si impegna ad organizzare corsi, attività pubbliche e pratiche collettive insieme ad abitanti e quartiere.
Zoc è un nuovo polo del sapere e del fare, aperto alla città e alla fruizione collettiva di residenti o professionisti, artefici della propria nuova quotidianità.